GUGLIELMO G. MANTISSO
GUGLIELMO G. MANTISSO
Di lui si dice che si sia avviato presto all'attività creativa dandosi alla scrittura sempre e alle altre arti ( pittura, scultura, etc. ) occasionalmente ( incertezze, insofferenze, delusioni, manie? ).
Di poesia e di critica sono state le sue prime prove sparse su riviste e giornali.
Studi e viaggi in Europa per studio figurano come sui costanti impegni, espressioni tipiche del suo specchio umano e culturale.
Esordio: volumetto Le Rivelazioni, ed. Trevi, Roma, degli anni '70, dopo di ché il baratro delle pubblicazioni e lo sprofondamento metodico delle creazioni.
Spiegazione particolare: una decina di copia viaggianti per terra può valere un migliaio di copie affondate nell'acqua? - Diritto dell'impeto e dell'impazienza. Voce sepolta sotto il suo silenzio. Giustificazione : rinuncia ad un certo potere di esistere.
Il pentimento verrà da lontano, forse e se così ? Dettame generale: l'Arte non serve a niente in un mondo che dipende da ciò che serve.
Da allora, anni Settanta, è passato per varie occupazioni: impiegato, docente a vario titolo, antiquario, etc. etc. etc. .
Nel frattempo, sparendo così dalla circolazione pubblica o imbavagliandosi, coltivando poesia e prosa, arte e letteratura, filosofia e tutto l'allotrio, si dà soprattutto alla scrittura, quasi nel silenzio, quasi nel vuoto, producendo una serie di opere inedite come se fossero da gettare nel fuoco o nel gorgo.
Alla luce di quanto precede, parentesi desolata, convinzione meditata e latente: la vita forse non è se non esistenza, la vita non ha segnaletiche se non occasionalmente, non c'è una storia, ma una vicenda e una specie di destino, più in mano ad altre forze che non sia tu stesso.
Alcuni lavori da dopo Le Rivelazioni accumulati nella polvere :
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Inferno Mentale, trilogia di poemetti in prosa con alcuni disegni sul testo di un grande incisore boliviano, Efrain Julius Avila (vagabondo di nascita)
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Cyclos, opera poematica di composizioni intorno ad un viaggio reale e immaginario nella Magna Grecia, ispirazione dai grandi poemi classici
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Nostos, stessa ispirazione classica dove l'attuale diventa mito
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Gesta, opera lirica ed epica, saggio poetico e …....................
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La parola perduta, composizioni ispirate allo sfondo culturale e universale della civiltà degli indiani d'America, dedica a Jo Han, un indiano Navajo, in mezzo a noi
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Un giorno all'aldilà, passeggiata poetica in una città fantasma
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Nessuno, prove poetiche d'inutilità
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Poeta ut puer, rivisitazione poetica del perduto ritrovato
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Influenze, racconti di piccoli eventi
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La magnifica cherubina, prose e poesie su una terapeuta veggente, di prossima pubblicazione
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I racconti istoriati della Setta Primitivista ( Mantisso, Sottile, Zaffanella ) , prose narrative fra archeologia, viaggio e letteratura
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Encomion e altri elogi, poemi dedicati a P. P. Pasolini in occasione del recente anniversario, con contributi figurativi di Gian Carlo Zaffanella
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Crepe d'immortalità, opera poetica bifronte, composizioni di G. Mantisso e S. Sottile, l'avanguardia al principio del mondo, il primitivismo sapiente, di prossima pubblicazione, nelle intenzioni degli autori un evento per la poesia del secolo che non è ancora incominciato, opera che dovrebbe compensare d'ogni pentimento isolazionistico, opera complessiva, trilogia in fieri
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Altre opere in poesia e prosa da ritrovare oltre il silenzio.
Consultazioni: Opere finora condivise da una stretta cerchia di esperti ed appassionati
Si tratta dunque a questo punto per l'autore di un ritorno?
Re-incominciare da sé o rimproverare sé?
L'autore si propone forse di consegnare il suo passato in certo modo al suo avvenire?
Se questa è un carta d'identità dice, io la rovescio.
Fino ad ora l'opera dorme e fermenta nella cantina-magazzino di William Blake.