ACTOR VERSUS DECADENCE?

Riaffiorano dei ricordi teatrali…Da sotto una vasta coperta in stile dimenticatoio, piena soffice presente e completa custode che ne copre e tiene al sicuro l’essenza palpabile ed impalpabile. Riescono fuori, prima come frastornati incerti poi netti, ritornano a riveder le stelle e il sole e la luna e i pianeti e LA LUCE. E’ rispolverio e risfavillio di momenti tranci temporali ed episodi vissuti sul palcoscenico e dietro le quinte, dentro il corpo della teatralità, con immersione nello svolgimento dei corsi di apprendimento, nelle performance singole e collettive, nelle diluizioni dilatazioni ed esplosioni squassanti energetiche delle recite vere e proprie.    Molteplicità di personaggi entranti integranti e coinvolgenti per la persona-personalità dell’attore. Questi si affranca da sé stesso, si incastra imprigiona in un modello di misure adatte al meglio “si va in scena” e identifica il proprio io dentro il corpus monolitico, eppur sfaccettato multivariegato, della parte o del ruolo che dir si voglia, “As you like it” (W.Shakespeare). Gioia, tristezza, straniamento, irretimento, asservimento, impadronimento:…no, no, nessuna perdita d’importanza, diminuzione di prestigio o di pompa, o men che mai un passaggio eclatante da sovrano a straccione compromettono demotivano declassano l’esibizione del recitante. Perché lui, l’interprete è avviluppato/confortato/ sostenuto/guidato/garantito dal deus spirituale, dalla magnifica entità invisibile incorporea intrisa di magia e di stupor mundi che dà prende restituisce riprende il soggetto l’oggetto l’immateriale il materiale la sprigionata energia forte fluida:…tutta la miriade di componenti della stralucente fantasmagorica lanterna magica accarezzata toccata scossa, manovrata dal Gran Burattinaio Teatro…

   E ancora, au rebours, sento e risento cadere su di me, sul poroso della mia interiorità gocce d’emozione per questo ritrovamento;…diventano torrenti fiumi mari oceani, regalano uno stupendo avvolgimento, similmeraviglioso annegamento nel piacere, al mio animus di piccolo inebriato dotato di tendenze artistiche…Mentre camminacorrescorre il tempo verso una certa chiusura finale&definitiva del sipario personale, salvifico manto aperto e sentinella a protezione della sceneggiatura della mia vita.