Spesso ci è stato detto da alcuni utenti che, non avendo mai scritto niente ma ritenendo di avere una bella storia da raccontare, hanno “paura” di scrivere in modo disordinato e magari anche scorretto, vanificando così il loro desiderio di raccontare in modo chiaro, efficace e coinvolgente la loro storia.

Desideriamo quindi dare alcuni semplici suggerimenti per la stesura del vostro primo racconto, nient’altro che questo, anzi ci auguriamo che scriviate comunque nel modo più originale e più personale possibile.

Non eccedere nel raccontare fatti della propria quotidianità.
In genere si pensa che la propria vita sia piena di avventure coinvolgenti e che le emozioni vissute siano capaci di commuovere chiunque ne venga a conoscenza. 
E’ importante coniugare la ricerca dei ricordi giusti sui quali costruire racconti avvincenti e pianificare, stendere e revisionare in maniera efficace il proprio racconto autobiografico.

Scrivere un'autobiografia non è soltanto raccontare ciò che si ha nella memoria, ma anche creare le condizioni necessarie affinché il lettore possa vivere un’esperienza avvincente.

L’autobiografia, e le storie di vita, spesso raccontano i fatti in ordine cronologico così come li abbiamo registrati nella nostra mente.

Questo potrebbe essere un pò un limite: la maggior parte dei romanzi o storie di narrativa catturano il nostro interesse perché la narrazione comincia quando magari il protagonista è nel bel mezzo di un pericolo o di una situazione incresciosa o di un mistero, così l’autore deve spiegarci i retroscena, gli antefatti, per poi passare a raccontare il seguito.

Questo è uno stratagemma che si trova raramente nelle biografie, ma perché non usarlo?

Così come l’approfondimento del personaggio (che poi saresti tu): un romanzo è pieno di dettagli che ci fanno conoscere il protagonista e gli altri personaggi come se fossimo realmente in mezzo a loro.

Leggendo la maggior parte delle biografie o delle storie personali, spesso non si prova questa sensazione, si limitano a raccontare cosa è successo come se fosse la cosa più straordinaria di questo mondo, dimenticandosi che i “problemi” li hanno avuti tutti e in tanti hanno vissuto col cuore in gola in vari frangenti.

I racconti che più ci coinvolgono sono quelli che lasciano un messaggio su questioni di importanza vitale.

Come fa uno scrittore a sapere se quel particolare messaggio arriverà a destinazione?

Egli non si limita a comunicarlo, a dichiararlo, ma tutto ciò che accade in una storia, gli episodi tra i quali si muove e vive il personaggio, tutti hanno a che fare con questioni di coscienza, prese di posizione, ideali di vita, e su ognuno di questi temi importanti il protagonista spesso vive un conflitto, un momento difficile, un dubbio, a volte raccontato e vissuto in modo drammatico e altre volte ironico o addirittura ridicolo, ma un personaggio avvincente ha sempre qualche faccenda da risolvere con la sua anima, e tutti prima o poi l’abbiamo avuta, bisogna quindi cercare il modo di raccontarlo in modo coinvolgente.


Si tratta quindi di costruire un racconto che, avendo te per protagonista, parlerà di ciò che tu ritieni vitale per la tua identità e per quello che da' senso alla tua vita.

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